La Fondazione Discepolo
È stata costituita nel gennaio 1992 dalla famiglia Discepolo e dal Comune di Vico Equense che hanno dato vita a questa significativa sinergia culturale tra privati e l’ente pubblico. La Fondazione, ente morale senza scopo di lucro, si prefigge di: promuovere lo studio e la divulgazione delle scienze naturali, fisiche, ambientali, di diffondere la conoscenza e la fruizione delle risorse naturali, storiche, artistiche, antropologiche, architettoniche, o in generale, di carattere culturale, presenti o esistite nel territorio di Vico Equense, della Penisola Sorrentina e della Campania.
Dal 1999 la Fondazione organizza il premio scientifico “Capo d’Orlando”, dedicato ad una località fossilifera di Vico Equense ed attualmente articolato in cinque sezioni. Il riconoscimento è stato attribuito a scienziati di fama mondiale come i premi Nobel John F. Nash e Riccardo Giacconi, a direttori delle più importanti testate giornalistiche scientifiche italiane, ad affermati divulgatori della scienza nei mass media, a direttori o fondatori di musei scientifici. Tutti i premiati, in occasione del ritiro del riconoscimento, hanno tenuto una conferenza sui loro studi ed attività.
www.museomineralogicocampano.it


Approfondimenti
Ciro, il cucciolo di Pietraroia
Tra le località della Campania dove sono stati rinvenuti fossili, che testimoniano nelle ere geologiche i grandi cambiamenti registrati sia a livello geo-morfologico che climatico [...]
ContinuaVisitatori illustri
Tra gli illustri visitatori del Museo Mineralogico Campano figurano i premi Nobel John F.Nash, Riccardo Giacconi e Harold W.Kroto oltre ad altri insigniti del premio [...]
ContinuaCiro, il cucciolo di Pietraroia
Tra le località della Campania dove sono stati rinvenuti fossili, che testimoniano nelle ere geologiche i grandi cambiamenti registrati sia a livello geo-morfologico che climatico, figurano Capo d'Orlando (Vico Equense) e Pietraroia (Benevento).
In questo piccolo comune (960 mt s.l.m.) del massiccio del Matese, già famoso nel secolo XIX per gli ittioliti molto simili a quelli di Castellammare (area Vico Equense-Castellammare di Stabia), è stato rinvenuto nel 1981 un fossile del Cretaceo inferiore (113 milioni di anni fa) di una nuova specie di dinosauro. I paleontologi lo hanno classificato come Scipionyx samniticus, più popolarmente chiamato "Ciro", nome molto diffuso in Campania. L'esemplare è lungo 23 cm e presenta una conservazione eccezionale, unica al mondo. Oltre le ossa di quasi tutto il corpo, sono evidenti le tracce dei tessuti molli degli organi interni con corto intestino ad ampia sezione, tipico di un carnivoro, ed il fegato. Ciro era un cucciolo, lo dimostrano le grandi cavità orbitali, molto probabilmente morto annegato a soli due mesi. Una breve esistenza vissuta su una delle isole tropicali che caratterizzavano l'Italia all'epoca del Cretaceo. Il ritrovamento e la sua successiva identificazione in una nuova specie di dinosauri gli è valsa nel marzo 1998 la copertina di Nature, prestigioso magazine scientifico. La presentazione dello studio paleontologico a Milano nel Museo Civico di Storia Naturale ha gettato una diversa luce sul passato geologico e naturalistico dell'Italia.
Infatti, Ciro è stato il primo dinosauro rinvenuto sul territorio nazionale ed ha aperto il campo a nuove ricerche, che negli ultimi anni hanno portato a notevoli ritrovamenti di altri rettili fossili di grandi dimensioni e a varie piste di migliaia di impronte di dinosauri come quella di Altamura (Bari).
Il diorama presente nel Museo, realizzato nei laboratori del Museo Civico di Storia Naturale di Milano, è un modellino scientifico in scala 1:1 (ovvero dimensioni reali) del famoso cucciolo. Ciro è inserito in una ricostruzione dell'habitat con tronco e foglie di chicas, piante tropicali ormai diffuse nei giardini italiani e tipiche della vegetazione del Cretaceo.
Visitatori illustri
Tra gli illustri visitatori del Museo Mineralogico Campano figurano 14 premi Nobel tra cui John F.Nash, Riccardo Giacconi ed altri insigniti del premio Capo d'Orlando.
Il 12 maggio 1996 il Museo è stato visitato dal Ministro degli Interni, on.le Giorgio Napoletano, diventato nel 2006 Presidente della Repubblica Italiana.
Il 30 maggio 1994 nella struttura culturale ha avuto luogo il gemellaggio con il prestigioso Museo Archeologico di Salonicco con la presenza del professor Kostantino Suares e del giornalista televisivo Luigi Necco.